Nel 1983 l’imprenditore edile Machida Sanetaka, originario dell’isola di Okinoerabu, rileva la licenza per fare shōchū dalla Ishihara Shuzō, rimasta priva di successori familiari. Fra il ’90 e ’91 inizia l’attività produttiva con il nome MACHIDA Shuzō, dopo aver costruito un nuovo e moderno insediamento di notevoli dimensioni nella località di Tatsugō sull’isola di Amami Ōshima. Non essendo del settore ma intenzionato a intraprendere un attività nell’ambito di un’eccellenza locale per accrescere economicamente le Isole di Amami, Sanetaka-san si è avvalso della consulenza dell’Università di Kagoshima per la realizzazione del suo progetto. A sorpresa MACHIDA vince fin dalla presentazione del loro primo shōchū un premio di qualità presso il concorso a Kumamoto/Kyūshū, senza ancora aver denominato il prodotto. Pertanto nell’attestato del premio è riportata la dicitura generica ‘shōchū’. Nell’ambito delle ricerche tecnologiche e della costruzione dei loro impianti, MACHIDA è stata la prima distilleria di Amami ad attrezzarsi per la distillazione sotto vuoto. A differenza della tradizionale distillazione atmosferica, in quella vacuum si distilla a temperature meno elevate, ottenendo un carattere più morbido e leggero - rivolgendosi particolarmente ad un pubblico femminile. Un altro punto di forza di MACHIDA è la dedizione all’invecchiamento in botti di legno differenti e nei vari blending dei loro prodotti.